Oh North, the White North

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domenica 24 agosto 2008

E' lui o non è lui? - L'etologia del castoro

Rieccomi fresco e motivato per parlarvi questa volta nel dettaglio dell'animale più affascinante - ed a mio giudizio più intelligente e anche prepotente - che abbia mai visto in vita mia: il castoro.
Prima di tutto però, come faccio a parlare del mio "credo" senza spendere qualche altra parola in più sul mio "Messia"? A maggio vi ho già parlato di quest'uomo, vi ho già mostrato quest'uomo, pur tuttavia col timore che non fosse veramente un uomo, o comunque non solo un uomo, ma piuttosto un'entità, uno spirito del bosco, o di quel luogo insolito ed arcano che è l'ostello "La Maison Majorique" di Tadoussac. Dormire, ridere, scaldarsi intorno al fuoco, prepararsi la colazione all'aperto e conoscere i viaggiatori e tutte le persone strambe che satellitano all'ostello di Tadoussac è veramente un'esperienza fuori dal tempo, ed a volte alcuni dei personaggi che vi si incontrano sembrano fuori dal tempo. Uno in particolare sembra essere nato ed esistito sempre lì, proprio come il galeone presente fuori nei pressi dell'ostello, o come le padelle di ghisa della cucina, o il pianoforte a pianterreno. Il suo nome alcuni di voi, che ci seguono dall'inizio, lo sanno già: è Cocò (Chanel, citaz. da Nick).
Somiglia così tanto ad uno spirito e non ad un uomo vero e proprio, che sembra possedere il potere di ringiovanire ed invecchiare, oltre che cambiare tutti i suoi connotati principali, a suo piacimento. La sua metamorfosi è risultata essere così eccessiva da constringermi alla kafkiana domanda:"è lui o non è lui?"
Giudicate voi stessi:

18 maggio 2008 - Cocò che ci mostra un albero abbattuto dal castoro al lago di Tadoussac.

16 agosto 2008 - Cocò che ci mostra lo stesso albero!!!
Non metterò un sondaggio per chiedervi se è la stessa persona, perchè lo so che è lui. E poi, c'è la prova inconfutabile degli stessi pantaloni, le stesse scarpe, e le stesse frasi dette esattamente negli stessi posti. Ecco, forse non è esattamente un uomo, è un attore messo lì per i turisti!
Comunque, detto questo, dato che il vecchio decrepito Cocò accese mesi fa in me l'accanita voglia di saperne di più su questi assurdi roditori, e dato che, 3 mesi dopo, il nuovo giovanissimo Cocò è finalmente stato in grado non solo di farmene osservare segretamente per più di mezz'ora un'intera famiglia all'opera, ma anche di illuminarmi in tutta una serie di loro abitudini, usi e costumi, a questo punto vi farò un breve riassunto di tutto quello che ho saputo sul loro conto.
Tutti gli esperti di castori che ho incontrato (2) preferiscono parlare di "famiglie" piuttosto che di "colonie", in quanto tutti i castori che vivono in un gruppo, sono in qualche modo imparentati fra loro, SEMPRE. In genere la struttura della famiglia consiste in una coppia di genitori, una o più generazioni di figli/e, adulti/e o meno, ed altri adulti (fratelli/e, cugini/e, cognati/e...). Un castoro adulto può raggiungere i 30-35 Kg ed una vita di 20-25 anni. La loro dieta è totalmente vegetariana e spazia da alcuni tipi di legno ed arbusti a certe piante che crescono in prossimità di fiumi, laghi e stagni. Il legno ha una molteplice funzione per loro: cibo, ma anche materiale per costruire la casa e le dighe. Uno si chiederà perchè facciano le dighe. Almeno, io me l'ero chiesto. Il fatto è che il castoro ha gli arti parzialmente palmati, ed una coda robustissima che usa come timone quando nuota. L'habitat ideale per un castoro, dove si muove meglio e più velocemente, è l'acqua bassa, tipo gli stagni che infatti si affanna continuamente a creare "artificialmente". Fuori dell'acqua è solo un goffo roditore anche un po' obeso e lento, che può rappresentare una preda per orsi, linci, lupi, coyoti ecc., mentre in acqua diventa praticamente inafferabile. Quindi questo fa sì che le famiglie trascorrano la loro vita, fra l'altro, costruendo dighe fatte di pezzi di alberi (a volte davvero di dimensioni impressionanti), che un esemplare adulto arriva ad abbattere nel numero di 200 l'anno, e consolidate poi con terra e fango. Con rami generalmente un po' più piccoli invece costruisce e fortifica la casa.

Tipica casa di una famiglia di 4 esemplari di castoro (2 genitori + 2 cuccioli). La forma è "a campana", gli ingressi esclusivamente sott'acqua, tipo cunicoli sempre realizzati con tronchi d'albero. In cima al tetto generalmente c'è una specie di presa d'aria che il castoro allarga o restringe periodicamente per regolare il livello di calore trattenuto dalla casa al suo interno (geni!!!). D'inverno, quando lo stagno è totalmente ghiacciato, non escono mai dalla casa, ad eccezione di quando vogliono attingere alla riserva di cibo, che generalmente consiste in tronchi d'albero o arbusti ammassati sott'acqua davanti agli ingressi della casa.

Tipica diga per creare uno stagno rallentando un corso d'acqua. In questo caso la famiglia che vive qui è "allargata", con i 2 genitori, e 2 generazioni di figli, 3 dei quali ormai adulti.
Poi, a volte, capita che il/i castori soffrano un po' di manie di protagonismo o megalomania, o semplice istinto devastatore nei confronti della foresta che li circonda. Un po' come l'uomo, anche se su scala decisamente ridotta. Eccone il risultato:

In questo caso una sola coppia di castori più che uno stagno, 15 anni fa ha causato una vera e propria inondazione di ettari di foresta fittissima. Pian piano poi, hanno mangiato tutti gli alberi e le piante di cui si nutrono e che utilizzano, lasciando invece morire affogati gli altri alberi (come potete vedere), ed alla fine, per l'esattezza proprio 4 mesi fa, quando non c'era più niente di cui cibarsi attorno a questo "lago artificiale", dopo 15 anni si sono spostati qualche centinaio di metri più in là, ottenendo un nuovo stagno e costruendo la casa che potete vedere nella foto del castoro presente nel precedente post. Quindi loro arrivano, allagano, mangiano e devastano, e dopodichè si spostano in un altro posto per fare la stessa cosa. E così via. Fantastici!
In genere uno dei genitori ogni giorno rinforza la casa e l'altro pensa alla diga, mentre i cuccioli mangiano e giocano. Sono animali quasi esclusivamente notturni, si svegliano verso le 18.00 e vanno a dormire all'alba. Se i castori vengono predati e lasciano quindi case o stagni abbandonati, spesso un altro giovane castoro prende possesso della vecchia residenza. Le coppie di castori sono come le coppie di cattolici: durano a vita.
A questo punto una mini-carrellata di foto di questi simpatici "devastanti" animaletti è d'obbligo:

Mamma castora che mangia.

Mamma castora + cucciolo.

Figlio adulto che nuota.

E per finire, babbo castoro alle prese con la casa. Quindi, l'omo alla 'onca, e la donna a lavorà!
Geni!!!

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