Oh North, the White North

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mercoledì 28 maggio 2008

L'angolo delle ricette 1

Dato che la Wamba Mater è preoccupata circa il presunto precipuo dimagrimento dell'almo e longilineo figliuolo, ci sentiamo vieppiù di tranquillizzarla: il tasso medio di impiego giornaliero della confezione standard Barilla sta raggiungendo l'unità e il tasso medio di impegno unitario netto in ettogrammi sta sfondando quota 3. E' da notare che qui le confezioni ammontano non a mezzo chilo esatto, ma a 454 grammi (residui di misurazioni inglesi, boh saranno 3,5 once di Oxford o 2,6 libbre di Glasgow o 5 piedi cubi e mezzo oppure 1,3 galloni solidi d'oltremare).

Ma veniamo alle gustose e solari ricette che i rappresentanti della miglior Italia, quella toscano-marinaro-comunista (viste le notizie che arrivano dallo stivale, ci teniamo a ribadirlo), si sono inventati per sopravvivere in questa valle di lacrime del gusto. Ecco la primaria fonte di sostentamento

RISO IMPERIALE ALLA TOTY

Comprate al supermercato una confezione abbondante di broccoli indistruttibili, verdi, poi carote, sedano, olivenere, tonno in scatola, pomodori, un trancio di salmone fresco e un sacco rinforzato di Riso Uncle Bob parbolied da 5 chili. Recatevi quindi a casa con il malloppo acquistato, approfittando per fare ginnastica di rinforzo ai bicipiti con il sacco Uncle Bob.
Prendete quindi un pentolone da militari e , dopo aver pulito i broccoli le carote e il sedano, gettatele nell'acqua e fatele bollire finchè non si ammosciano: si è creato l'inferno. Ora effettuate l'operazione di travaso tipica di un portuale con i container: levate le verdure esauste
e tagliatele finemente, rigettandole poi nell'inferno. A questo punto prendete tre tazze smilze per la colazione e riempitene due e mezzo di riso, gettando il tutto nell'inferno.
Con l'abile uso del mestolo rendete viva la conversazione col collega mentre agitate l'inferno evitando che il riso si attacchi. Dopo la classica ventina di minuti aggiungete il tonno, i pomodori e le olive nere, se l'inferno è evaporato bagnate il pentolone per arrestare la cottura, altrimenti scolate e con l'acqua residua fateci una bella tisana per la sera.
L'ammontare di cibo ottenuto può servire a sfamare l'intero cantiere Orlando di Livorno per tre giorni. Qui la si porta pure al lavoro, come gli operai di una volta. Conservare in frigo.
Ah, già era rimasto il salmone. Beh con quello fateci il secondo, impeciando ben bene la cucina, che ci rimanga il puzzo per almeno una settimana.

Nota bene: non un filo d'olio è stato usato per la ricetta, il Toty ne va fiero, "i miei genitori ne andrebbero davvero fieri", ripete ormai come un automa in involuzione infantile.
Intanto però il Wamba non va più in bagno.... (mamma, scherzo eeh, la sera sempre)


Porzione minima di Riso Imperiale alla Toty

1 commento:

Emma ha detto...

Ma che bravi bimbi!!!
Mi raccomando, esibite le vostre abilità culinarie...
Fateli schiantare di invidia quei canadesi!!!
Però senza esagerare...non vorrete mica fare come me che dopo un anno di Norvegia ho portata a casa 10 Kg in più...
Baci