Oh North, the White North
giovedì 22 maggio 2008
Tadoussac - Parte Seconda
Richiami dal mare...
Sveglia ore 7:50.
Ore 8:00 prenotazione Zodiac (ovvero un gommone...) per andare a vedere le balene.
Ore 8:30 i nostri 2 eroi cercano un po' di energia in una fetta di pane e nutella.
Ore 8:45 è tutto inutile, gli occhi restano abbottonati.
Ore 9:00 ritrovo al porticciolo di Tadoussac per indossare degli indumenti adatti allo "Whales watching"...
ma...sarà...
Il tempo ci è amico, regalandoci sole e poca foschia, l'ideale per avvistare il mammifero più grande della terra. Il Capitano dello Zodiac, IN FRANCESE, chiede se tutti capiscano il francese, alchè Wamba (sempre più smilzo, lo ricordiamo per dovere di cronaca) accenna alla sua particolare necessità di tradurre il tutto anche in inglese, cosa gradita anche a Toty che comunque non è proprio un madrelingua...chiaramente tutta la crociera si svolgerà in quebechese stretto.
Ecco una foto dei 2 eroi mentre tentano di decifrare un commento del Capitano circa il tempo medio di immersione delle balene:
Wamba in particolare se la ride osservando lo spasmodico sforzo del povero Toty...
Il tempo sul gommone intanto passa, la ciurma fa amicizia ma delle balene nemmeno l'ombra...un gruppo di Beluga viene avvistato ma il capitano con forte accento del Quebec del centro dice qualcosa del tipo "numme rompite li cojoni...c'annamo dopo a vedè er Beluga".
Ecco che però ad un certo punto qualcuno a poppa avvista qualcosa...non è un delfino...non è un beluga...non è nemmeno un fagiano, nè un tordo o un cignale...
E' proprio lei, la balena, Moby Dick...eh no, su questo il Capitano è irremovibile, Moby Dick in realtà dalla descrizione nel libro è un comune capodoglio. L'unica cosa che ci concede in inglese sarà il nome della specie che abbiamo avvistato...Minke Whale...magra consolazione, dal momento che ignoriamo la traduzione fino alla sera, quando in rete scopriamo che si tratta della balenottera minore, la più piccola, solo 10 metri...
Però com'è bella...oddio, non è che si veda molto più del groppone, comunque l'emozione è grande ed il Toty si fa una bella overdose di salmastro ammirando il bestione.
"Aò, e mmo ve porto a vvede i belughi", il Capitano Achab parte a gran velocità, noi salutiamo coi fazzoletti bianchi Moby e rischiamo anche di "cappottarci" col gommone a causa della guida spericolata del Capitano.
I Beluga si rivelano invece ben più schivi, questa è la loro foto migliore:
(no...non è uno scoglio bianco, nemmeno una busta dell'ipercoop gettata in mare da uno scellerato, ma riconosciamo che ci voglia un po' di immaginazione...)
La tappa successiva ai grandi cetacei consiste in un giro del fiordo, sempre a velocità smodata (o snodata...)
Cascatella...
Ecco che però, in prossimità della cascata, tutta la ciurma, Capitano Achab compreso, viene attirata da una soave melodia proveniente dal mare...e allora il Capitano a mò di Ulisse si mette alla ricerca forsennata della fonte di sì leggiadro e inebriante canto marino...e alla fine...dietro ad un promontorio...scova su uno scoglio l'incantevole creatura, una sirena...bella e terribile, sensuale ed irresistibile...
...con la fronte spellata dal sole...
Sveglia ore 7:50.
Ore 8:00 prenotazione Zodiac (ovvero un gommone...) per andare a vedere le balene.
Ore 8:30 i nostri 2 eroi cercano un po' di energia in una fetta di pane e nutella.
Ore 8:45 è tutto inutile, gli occhi restano abbottonati.
Ore 9:00 ritrovo al porticciolo di Tadoussac per indossare degli indumenti adatti allo "Whales watching"...
ma...sarà...
Il tempo ci è amico, regalandoci sole e poca foschia, l'ideale per avvistare il mammifero più grande della terra. Il Capitano dello Zodiac, IN FRANCESE, chiede se tutti capiscano il francese, alchè Wamba (sempre più smilzo, lo ricordiamo per dovere di cronaca) accenna alla sua particolare necessità di tradurre il tutto anche in inglese, cosa gradita anche a Toty che comunque non è proprio un madrelingua...chiaramente tutta la crociera si svolgerà in quebechese stretto.
Ecco una foto dei 2 eroi mentre tentano di decifrare un commento del Capitano circa il tempo medio di immersione delle balene:
Wamba in particolare se la ride osservando lo spasmodico sforzo del povero Toty...
Il tempo sul gommone intanto passa, la ciurma fa amicizia ma delle balene nemmeno l'ombra...un gruppo di Beluga viene avvistato ma il capitano con forte accento del Quebec del centro dice qualcosa del tipo "numme rompite li cojoni...c'annamo dopo a vedè er Beluga".
Ecco che però ad un certo punto qualcuno a poppa avvista qualcosa...non è un delfino...non è un beluga...non è nemmeno un fagiano, nè un tordo o un cignale...
E' proprio lei, la balena, Moby Dick...eh no, su questo il Capitano è irremovibile, Moby Dick in realtà dalla descrizione nel libro è un comune capodoglio. L'unica cosa che ci concede in inglese sarà il nome della specie che abbiamo avvistato...Minke Whale...magra consolazione, dal momento che ignoriamo la traduzione fino alla sera, quando in rete scopriamo che si tratta della balenottera minore, la più piccola, solo 10 metri...
Però com'è bella...oddio, non è che si veda molto più del groppone, comunque l'emozione è grande ed il Toty si fa una bella overdose di salmastro ammirando il bestione.
"Aò, e mmo ve porto a vvede i belughi", il Capitano Achab parte a gran velocità, noi salutiamo coi fazzoletti bianchi Moby e rischiamo anche di "cappottarci" col gommone a causa della guida spericolata del Capitano.
I Beluga si rivelano invece ben più schivi, questa è la loro foto migliore:
(no...non è uno scoglio bianco, nemmeno una busta dell'ipercoop gettata in mare da uno scellerato, ma riconosciamo che ci voglia un po' di immaginazione...)
La tappa successiva ai grandi cetacei consiste in un giro del fiordo, sempre a velocità smodata (o snodata...)
Cascatella...
Ecco che però, in prossimità della cascata, tutta la ciurma, Capitano Achab compreso, viene attirata da una soave melodia proveniente dal mare...e allora il Capitano a mò di Ulisse si mette alla ricerca forsennata della fonte di sì leggiadro e inebriante canto marino...e alla fine...dietro ad un promontorio...scova su uno scoglio l'incantevole creatura, una sirena...bella e terribile, sensuale ed irresistibile...
...con la fronte spellata dal sole...
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2 commenti:
Che invidia...
Suggeriamo al Presidente Wamba e al suo fido compare Totano di prendere ispirazione dal Royal Montreal Curling Clebbe e includere questo glorioso sport nelle attività del CNITU.
Il vostro Vicepresidente
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